reati contro il patrimonio Secrets

La calunnia è un reato di pericolo, ovvero non è necessario che l’accusa instauri realmente un processo contro l’innocente perchè l’autore venga punito, ma è bastevole anche la mera potenzialità di arrecare un danno e di avviare inutilmente un processo.

Riprendendo più approfonditamente un passaggio di rilievo della norma, evidenziamo come la calunnia si configuri sia se reato è effettivamente commesso da altri e se l’accusatore è consapevole di ciò, sia quando il reato è inventato:

Concludiamo infine – torneremo sul tema nei prossimi giorni – con l’invito a non confondere la calunnia con la simulazione di reato.

E’ ovvio che l’offesa diffamante se circoscritta in un ambiente ristretto, come possa essere un gruppo di amici o il luogo di lavoro, avrà reato di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti una portata diversa rispetto alla diffusione di dominio pubblico.

Avviandoci verso la conclusione del nostro approfondimento sul reato di diffamazione, va spesa qualche parola circa l’elemento soggettivo del delitto, for each tale dovendosi intendere l’animo, l’intenzione con cui un soggetto pone in essere una condotta illecita.

Si parla di calunnia, così come previsto dall’art. 368 c.p., nel caso in cui si incolpi qualcuno di aver commesso un reato o se ne simulino a suo carico le tracce, rendendo edotta l’Autorità giudiziaria.

Grazie mille per quest’articolo molto completo e interessante! Il tema della diffamazione a mio avviso è quanto mai di attualità, vista la facilità con la quale si può comunicare advert un numero indeterminato di persone tramite World wide web. Sarebbe opportuno approfondire la possibilità di commettere diffamazione su alcune piattaforme come facebook, in quanto l’utente medio spesso sottovaluta dichiarazioni (insulti, critiche aspre, ecc.

Le espressioni offensive devono essere comunicate a più persone e ciò vale anche nel caso in cui l'autore si rivolga a una sola persona ma parlando a un tono di voce tale da essere udito anche da altri con facilità.

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Con sentenza n. 1907/2010, La Cassazione penale ha stabilito che gli obblighi di vigilanza e controllo previsti dall'artwork. fifty seven non si applicano ai giornali on-line, in quanto la norma è risalente al 1958 e non è applicabile al fenomeno World wide web, vale a dire che non può essere interpretata come fonte di disciplina di un fenomeno che ai tempi il legislatore non poteva neppure prevedere.

L'assenza del soggetto passivo si deduce dall'inciso fuori dei casi indicati nell'articolo precedente (che si riferisce all'ingiuria).

Tra le lead to di giustificazione comuni che si applicano generalmente alla diffamazione vi sono l'esercizio di un diritto e l'adempimento di un dovere (art. 51 codice penale).

La pronuncia della Suprema Corte n. 18174/2014 ha precisato come il danno arrecato alla reputazione debba essere inteso in senso unitario senza distinguere tra “reputazione personale” e “reputazione professionale”, trovando la tutela di tale diritto il fondamento nell’art.

L’utilizzo delle piattaforme on the internet, dei blog e dei social community ha reso tutti più esposti alle critiche e alla visibilità. La giurisprudenza è tornata frequentemente sul tema sancendo quando è possibile configurare il reato di diffamazione.

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